Corleone - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Corleone è un paese di fattura musulmana, ricco di case strette le une sulle altre, di cortili, di vicoli ciechi e di viuzze tortuose, simboli della particolare cultura architettonica islamica.
 Anche la Chiesa Madre, dedicata a San Martino e costruita 1382, rispecchia lo stile musulmano nella imponente e fastosa struttura. Essa fu riattata e ampliata intorno al XV secolo.
 Nel 1700 venne completata la grande cupola con splendidi decori e affreschi, opere dell'artista Carmelo Sarpiatra (XVIII secolo).
 Al suo interno sono presenti tre navate di cui quella centrale è totalmente affrescata e conserva un coro e un transetto impreziositi da intagli eseguiti tra il 1840 e il 1913.
 La Chiesa custodisce numerose opere d'arte provenienti da altri edifici sacri, oggi non più esistenti, come una statua lignea di San Sebastiano del 1600 e un complesso scultoreo in legno dorato della Madonna dell'Itria risalente al XVI secolo.
 Nei due altari maggiori vi sono due grandi tele con l'immagine di San Bernardo e San Leoluca (patrono della città) dipinte dall'artista frà Felice da Sambuca (1734-1805).
 La sagrestia custodisce un imponente Crocifisso in legno nero di fattura bizantina del XIV secolo e innumerevoli pezzi di oreficeria e paramenti sacri.
 Il Museo Civico di Corleone è stato istituito nel 1991 pertanto si ringraziano i Sindaci, i Commissari Straordinari e gli Assessori comunali alla Cultura che si sono succeduti alle guide di quest'importante iniziativa. Si ringrazia inoltre la Soprintendenza di Palermo nelle persone della Dott.ssa Carmela Angela Di Stefano, Dott.ssa Francesca Spatafora, Dott. Sebastiano Tusa e gli assistenti Nicola Ducato e Antonella Testa per la fattiva collaborazione e vigilanza accordataci. Si ringrazia la baronessa Valenti Cammarata Maria Carolina,per la donazione del Miliare.
 Romano, nonché tutti gli altri donatori che hanno arricchito la collezione civica. Ha al suo interno il " Centro Siciliano di Preistoria e Protostoria", il cui Direttore è il Dott. Sebastiano Tusa e Vice Direttore Angelo Vintaloro, il "Centro Siciliano di Archeologia e Topografia Medievale" il cui Direttore è il Dott. Ferdinando Maurici e il "Laboratorio di Archeologia Preistorica".Ha organizzato il "I° Congresso Internazionale di Preistoria e Protostoria Siciliane" nel 1997, a Corleone (PA), di cui sta curando gli atti.
 Ha organizzato il "I° Congresso Internazionale di Archeologia Bizantina in Sicilia" nel 1998, a Corleone (PA), di cui sta curando gli atti.
 BIBLIOTECA COMUNALE
 Corleone ”città dalle cento chiese”è stata popolata sin dai tempi più antichi da numerose congregazioni di frati dell’ordine dei domenicani, dei Francescani e dei Cappuccini. La biblioteca comunale” Francesco Bentivegna”, una delle più antiche del circondario, conserva numerosi volumi molto antichi di carattere filosofico e religioso trasmessi ”brevi manu” nel corso dei secoli dagli stessi frati che a volte ne curano anche la redazione.
 Nella sede, adesso definitiva, dell’ex orfanotrofio San Ludovico, dopo vari spostamenti, la biblioteca ha trovato la giusta allocazione in ampie stanze luminose. Il patrimonio librario consta di 23.000 volumi circa, di cui 2000 cinquecentine, 5500 libri editi dal 1600 al 1850, e di circa 15.500 volumi datati dal 1850 ad oggi. Bisogna mettere in evidenza che la biblioteca fa parte dell’ICCU Istituto Centrale per il Catalogo Unico, consta di 21 incunaboli che sono stati restaurati nel 1977 e sono inclusi nel catalogo IGI(Indice Generale Incunaboli), e di 57 manoscritti, di un graduale e 5 corali.
 La biblioteca comunale fa parte di un progetto di Agenda 2000 curato dall’assessorato regionale per i Beni Culturali ed Ambientali e per la Pubblica Istruzione per il quale nei prossimi mesi sarà dotata di computer e di software aggiornato per il collegamento alle biblioteche che partecipano all’interscambio.
 Negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha cercato di curare alcune sezioni come i libri per bambini, romanzi di autori contemporanei, i classici greci, e i classici latini e l’aggiornamento delle enciclopedie. Grazie a questo tipo di intervento c’è stato un incremento, dei prestiti e dei libri dati in lettura in sito, e delle ricerche effettuate dai bambini tramite enciclopedie apposite che hanno imparato a valorizzare la biblioteca perché invogliati dalle visite guidate.